CHE COSA É
La telelogopedia, è una modalità di consulenza a distanza che le logopediste del Centro Logos attuano per i genitori dei bambini che presentano difficoltà di vario tipo.
Durante la prima infanzia sono molto importanti i contatti con i coetanei e altri adulti di riferimento per sviluppare abilità linguistiche e di apprendimento. L’interruzione della scuola, assenze prolungate, frequenti cambi di scuola, soprattutto per alcuni bambini possono influenzare negativamente o rallentare tali sviluppi.
A COSA SERVE:
La teleconsulenza logopedica vuole essere un supporto ai genitori e alle famiglie, per individuare nuove modalità di stimolazione per i loro bambini, attraverso il gioco, la conversazione spontanea e attività più specifiche e mirate.
Non può sostituire la terapia logopedica svolta in sede e direttamente con il bambino, ma diventa un sostegno fondamentale che la famiglia può attivare quotidianamente, con costanza, per predisporre un terreno favorevole ad una eventuale futura presa in carico.
COME SI SVOLGE:
La teleconsulenza logopedica viene svolta attraverso una consulenza a distanza, telefonica o in videochiamata, previo appuntamento con il professionista.
Per tale tipologia di attività è richiesto il pagamento anticipato, tramite bonifico bancario.
La fattura verrà inviata a colloquio terminato ed è detraibile al 19%.
QUALI TEMATICHE:
Vi proponiamo, di seguito, le tipologie di consulenza che vengono richieste più di frequente:
- 0-2 anni: consulenza sullo sviluppo del linguaggio del bambino.
Conoscere lo sviluppo fisiologico del linguaggio del bambino è importante affinchè gli vengano fatte richieste adatte alla sua età e al suo livello di sviluppo. Ciò consente anche di comprendere se il bambino è visibilmente in ritardo rispetto all’atteso e quindi intervenire eventualmente in maniera più specifica.
- 2-3 anni: come stimolare il linguaggio attraverso l'utilizzo del gioco.
Il gioco simbolico e il “far finta di” possono essere uno strumento molto potente per stimolare lo sviluppo del linguaggio, la pronuncia delle parole e la costruzione di frasi, se vengono utilizzate alcune precise modalità di interazione con il bambino.
- 2-3 anni: bambini che talvolta sembrano balbettare: che cosa si può fare?
Capita spesso che i bambini a questa età presentino alcune difficoltà nella fluenza del linguaggio, tanto da sembrare che balbettino. E’ normale oppure no? Come può fare il genitore per aiutare il bambino?
- 2-4 anni: importanza della respirazione nasale, come favorirla e fattori di rischio per la respirazione orale.
La presenza di vizi orali prolungati (es. ciuccio, biberon, dito in bocca,…), difficoltà nella masticazione, frequenti otiti, adenoidi e/o tonsille infiammate possono creare un circolo vizioso e influenzare negativamente lo sviluppo del linguaggio. In tal caso, prima di lavorare sul linguaggio, è importante rompere i meccanismi che hanno portato a tali criticità.
- 4-5 anni: aiutare lo sviluppo corretto del linguaggio con l'aiuto dei giochi. Quali e come usarli.
Il bambino può essere ora molto collaborativo e partecipare in modo adeguato a giochi più statici (utilizzo di carte, disegni, materiale figurato,…). E’ possibile creare giochi per allenare varie abilità del linguaggio, seguendo le indicazioni del logopedista, oltre che abilità di altro tipo come il rispetto delle regole, del turno di gioco e del turno conversazionale, ecc.
- 5-6 anni: potenziamento dei prerequisiti. Come aiutare il bambino a prepararsi all'inizio della scuola primaria.
All’inizio della scuola primaria vengono richieste al bambino varie abilità che si presuppone abbia sviluppato e consolidato durante la scuola dell’infanzia. Ciò non significa che il bambino debba per forza saper leggere le lettere, riconoscerle, saperle scrivere. Deve invece aver consolidato le abilità di prelettura, prescrittura e prematematica. Deve quindi riconoscere le differenze tra i suoni, riconoscere quelli simili, ragionare sul suono e non sul significato della parola, oltre che conoscere concetti matematici come la quantità, la corrispondenza biunivoca, l’ordinamento.