Raccontare, ascoltare, scegliere.

Sessualita': quando i conflitti vanno a letto


Rivista N. 4 - primo semestre - Anno 2015
Sessualita': quando i conflitti vanno a letto

Nel precedente numero abbiamo parlato di discordia coniugale: quante delle difficoltà e dei disagi legati alla sessualità, senza ancora parlare di disfunzioni, si associano ad essa? La maggior parte. Tali manifestazioni infatti sono svariate e i disturbi più comuni sono di solito sintomatici di aspetti inconsci della relazione di coppia o delle frustrazioni e delusioni più profonde. Carenza di comunicazione, litigi continui, bisogni emotivi inappagati, insoddisfazione sessuale, disaccordo finanziario, problemi con le famiglie di origine, conflitti con i figli, potere e dominanza di uno dei partner eccetera, sono fra i disturbi più comuni per coppie che cercano una consulenza.
Spesso un membro della coppia o entrambi, utilizzano la sessualità come modalità per esprimere potere sull'altro. Se ci riflettiamo, quante volte uno dei due prova dei sentimenti di rabbia per essersi sentito escluso da una decisione, non rispettato in una certa situazione e utilizza la sessualità per "dire" tutto ciò attraverso ad esempio un rifiuto o un sabotaggio ("sono stanco", "ho mal di testa"). Noterete come non ho connotato le affermazioni in maschio/femmina, anche se di solito l'opinione comune vuole che sia la donna ad avere il classico mal di testa per non aprirsi alla sessualità. E’ necessario pertanto uscire dal pregiudizio e dall'influenzamento culturale che porta a pensare ciò e nella mia pratica clinica degli ultimi anni, non si riscontrano differenze di genere.
E' importante sottolineare come, una volta accertata la salute fisica, le reazioni sessuali siano influenzabili da situazioni di stress emotivo. Possono esservi cause superficiali ed immediate e altre più profonde quali una nevrosi, la paura dell'abbandono, ostilità coniugali o sensi di colpa, questi sono tutti fattori che possono produrre una situazione sessuale stressata che si esprime con difficoltà in tale ambito fino a diventare anche vere e proprie disfunzioni sessuali.
L'approfondimento delle cause diadiche è essenziale nella terapia cercando di modificare il sistema sessuale disfunzionale vigente nella coppia. Spesso infatti il rifiuto del partner, la discordia coniugale, la mancanza di fiducia, le lotte di potere, le delusioni contrattuali, il sabotaggio sessuale e l'incapacità di comunicazione sono cause molto diffuse di disfunzioni sessuali di uno o entrambi i partner.
I conflitti di ruolo e i conflitti di interesse sono armi potentissime all'interno delle dinamiche di coppia e spesso vengono agiti in maniera inconsapevole dai membri per poter ristabilire degli equilibri che si sentono in qualche modo persi. Spesso il sintomo o la difficoltà che porta un partner è funzionale al mantenimento della dinamica di coppia e talvolta vi possono essere delle resistenze ad affrontarlo e a risolverlo. Motivo per cui la consulenza con un terapeuta formato su tale aspetti può aiutare la coppia a ritrovare tali significati e a comunicarli all'interno di essa.
Per completezza vanno segnalate anche le cause biologiche delle disfunzioni sessuali fra le quali ritroviamo il diabete, affezioni neurologiche, grave depressione e altre affezioni fisiche e tali fattori organici non agiscono nella stessa maniera su uomini e donne. I profondi mutamenti fisiologici ed endocrini che accompagnano stati di grave depressione e stress contribuiscano alla perdita della motivazione sessuale agendo sul sistema nervoso centrale e abbassando il rifornimento di androgeni. Anche l’uso delle sostanze ha un effetto ambivalente sulla sessualità: da una parte grazie alle inibizioni rende il sesso più piacevole ed eccitante; anche se in gli individui in seguito gravemente assuefatti tendono a preoccuparsi molto di più del soddisfacimento del desiderio della sostanza che del piacere sessuale.
Le disfunzioni sessuali si verificano anche insieme a sindromi psichiatriche e richiedono interventi distinti. Ad esempio è importante distinguere se un paziente ansioso lo è in relazione ad una difficoltà sessuale o perché soffre di una sindrome fobico-ansiosa che non è in relazione causale con il funzionamento sessuale ma lo influenza.
- depressione: le disfunzioni sessuali possono essere causa di depressione oppure il risultato di una depressione preesistente, è necessario pertanto distinguere tra le due condizioni. Il dolore della depressione infatti soffoca la libido, rende la persona refrattaria all'eccitamento, può pregiudicare la reazione vasocongestizia (erezione maschile molto vulnerabile alla depressione).
- sindrome fobico ansiosa: le persone che soffrono profondamente di ansia è molto probabile che siano soggette anche a disfunzioni sessuali. Rispetto ai sintomi sessuali, talvolta il paziente non ha consciamente o inconsciamente paura di una buona sessualità, egli può erigere difese contro l'abbandono sessuale per diverse ragioni quali la paura di un insuccesso, la paura di un rifiuto, per iperprotezione verso il partner o perché è in collera con lui o con se stesso.

Contatti


Via Chiampo, 35 10064 Pinerolo (TO)

353 47 31 556

353 47 31 556

Responsabili:

Marcella Brun:

Miriam Sanmartino:

Iacopo Vaggelli: