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Tecniche di rilassamento


Rivista N. 9 - secondo semestre - Anno 2017
Tecniche di rilassamento

Al di là della terapia farmacologica e della psicoterapia, la cui efficacia è stata ampliamente dimostrata, esistono molti rimedi che chiunque, dopo averli imparati all’interno di un training, può praticare a casa propria: tra questi le tecniche di rilassamento, che richiedono uno sforzo limitato e possono essere utilizzate in qualsiasi momento. Queste tecniche rappresentano una risposta naturale e fisiologica allo stress.
Il rilassamento viene definito come uno stato psicofisico nel quale l'individuo si sente sollevato dalla tensione. Raggiungere uno stato di rilassamento significa quindi essere in grado di controllare il livello di attivazione fisiologica, in modo tale da creare i presupposti per liberarsi dalla tensione.
Quando lo stress e l'ansia condizionano il normale funzionamento dell'organismo, il rilassamento può essere utile al fine di ristabilire l'equilibrio. In oriente le tecniche di rilassamento sono conosciute e seguite da secoli: i maestri di yoga le praticavano come un aspetto fondamentale della loro disciplina; in occidente invece l'interesse per queste tecniche è stato scarso fino agli ultimi decenni, quando si è iniziato a considerare l'organismo come un sistema complesso costituito dall'interazione tra mente e corpo.
Un contributo fondamentale allo studio del rilassamento e alla sua pratica terapeutica fu apportato dal professor J. H. Schultz, il quale sviluppò un metodo chiamato training autogeno. Si tratta di uno stato di leggera trance autoindotto attraverso tecniche di autosuggestione, il quale porta ad uno stato di rilassamento fisico e mentale.
Dopo gli studi di Schultz, molti psicologi e medici hanno cominciato ad usare le tecniche di rilassamento in aggiunta alle terapie di tipo convenzionale. Un’altra tecnica molto utilizzata nella pratica clinica è il rilassamento muscolare progressivo. Tale metodo venne sviluppato agli inizi del secolo scorso da Edmund Jacobson, un medico che di tanto in tanto faceva le sue incursioni nel campo della Psichiatria e della Psicologia. Attualmente si potrebbe dire che è una delle tecniche più utilizzate fra i terapeuti per facilitare uno stato di rilassamento mentale e fisico; inoltre, è una delle tecniche di rilassamento più semplici da praticarsi da soli, ottenendo ottimi risultati.
Questa tecnica si basa nell’idea che il pensiero e lo stato emotivo influiscano sul livello di risposta muscolare, evidenziando una relazione tra muscolo, pensiero ed emozioni.
Il Rilassamento Progressivo risulta particolarmente utile per chi soffre di disturbi del sonno dato che induce un riposo muscolare intenso attraverso il quale è molto più facile conciliare il sonno, ma è anche raccomandato per aiutare a combattere l’ansia, lo stress quotidiano e per controllare l’ira e l’aggressività.
L’essenza della tecnica consiste nel mettere in tensione alcune parti del corpo ed in seguito rilassarle. Notare la sensazione di tensione e di rilassamento nel momento in cui si smette di contrarre il muscolo aiuterà a provare una piacevole sensazione di benessere corporale che si tradurrà in equilibrio psicologico.
Le tecniche proposte ovviamente non vanno intese come un'alternativa alla psicoterapia, piuttosto come un'integrazione ad essa, o semplicemente come un esercizio di rilassamento da poter utilizzare comodamente a casa propria quando si ha un po' di tempo da dedicare a se stessi.
Chiunque può eseguire questi semplici esercizi e trarne beneficio, non c'è alcuna controindicazione o pericolo.

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