Raccontare, ascoltare, scegliere.

Arrivano i nonni!


Rivista N. 13 - secondo semestre - Anno 2019
Arrivano i nonni!

La letteratura scientifica si è spesa molto per spiegare la funzione del legame tra genitori e figli ma solo negli ultimi anni ha approfondito il ruolo che i nonni hanno nel menage familiare, sia in relazione con i nipoti, sia nel rapporto con i figli diventati genitori.
Se ripenso alla mia infanzia, inevitabilmente, riemergono ricordi legati ai miei nonni, alle vacanze passate insieme, a quando venivano a prendermi all’asilo, alle favole raccontate seduta sulle loro ginocchia, agli abbracci e al profumo di borotalco di mia nonna. Oggi, sono diventata mamma e sapere di poter contare sull’aiuto dei miei suoceri e dei miei genitori è fondamentale per pianificare la mia giornata, in funzione del mio lavoro e di mia figlia.
Nell’epoca contemporanea, infatti, la presenza dei nonni funge da supporto indispensabile per le giovani coppie di genitori, poiché, essa si sostituisce alla necessità di dover assumere una babysitter, apportando, così, un risparmio economico per i genitori e fungendo da supporto educativo e affettivo per i bambini. Proviamo, dunque, a riflettere su quale ruolo hanno i nonni all’interno delle famiglie, evidenziandone sia le risorse sia i rischi.
I nonni sono figure importanti nella vita dei nipoti e assumono una rilevanza considerevole per il loro sviluppo personale. Attraverso la loro presenza costante, i bambini hanno l’occasione di crescere in un contesto intimo, ricco di emozioni, uno spazio in cui poter sperimentare apprendimenti diversi da quelli che possono esperire con i genitori, perché i nonni hanno più tempo a disposizione e sono, generalmente, meno stressati dalle incombenze quotidiane. Essi rappresentano la saggezza, l’esperienza e tramite i racconti di famiglia si aiuta i bambini a comprendere meglio chi sono. È dai nonni che il nipote sente di potersi rifugiare quando è in difficoltà o quando ha bisogno di un secondo parere rispetto a mamma e papà. In questo modo essi diventano dei veri punti di riferimento, capaci di accogliere, ascoltare ed essere complici oltre la dimensione tipicamente familiare.
La vicinanza emotiva e la necessità di un supporto organizzativo non devono tradursi, però, in interferenze educative. Quando i nonni si occupano quotidianamente dei loro nipoti, sostituendosi ai genitori nei bisogni quotidiani dei bambini, come accompagnarli alle attività sportive, farli mangiare o tenerli a dormire, può capitare che diventino generatori di conflitti perché si sentono autorizzati a intervenire sulle linee educative dei propri figli. Nonni e genitori possono essere in disaccordo su diversi fronti quali l’alimentazione, sugli orari dei pasti o del sonno, sui giochi e attività da fare e non fare, sull’uso della televisione o dei videogames, ecc. I genitori possono pensare che i nonni abbiano comportamenti sbagliati e lo stesso possono pensare i nonni dei genitori. Il sostegno da parte dei nonni è, dunque, tanto necessario quanto delicato. È importante che le linee educative siano strutturate in accordo con i genitori del bambino per non generare conflitti e condotte troppo divergenti. I nonni devono sostenere i genitori nell’educazione dei figli, diventando per i nipoti la riconferma dell’autorità genitoriale. Quando i nonni hanno un eccessivo potere decisionale o si occupano troppo dei nipoti, i bambini rischiano di confondere i ruoli all’interno della famiglia, fino a svalutare i propri genitori. Se genitori e nonni si vedono come alleati e non come avversari, il benessere dei piccoli è tutelato perché essi possono crescere in un ambiente aperto al dialogo, al confronto, un ambiente accogliente e di supporto.
Non ci sono modelli predefiniti o regole precise per diventare nonni ma è bene tenere a mente l’importanza della propria influenza sullo sviluppo emotivo e psicologico del bambino.
Essere nonni è un vero percorso interiore di ciascun individuo, attraverso il quale ci si confronta con l’essere stati prima genitori, richiede un adattamento ai cambiamenti generazionali e necessita l’accettazione del tempo che passa.

Contatti


Via Chiampo, 35 10064 Pinerolo (TO)

Responsabili:

Marcella Brun:

Miriam Sanmartino:

Iacopo Vaggelli: