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SOS disfonia: l’importanza di prendersi cura della propria voce


Rivista N. 14 - primo semestre - Anno 2020
SOS disfonia: l’importanza di prendersi cura della propria voce

La voce è il più straordinario strumento di partecipazione alla vita, è un importante strumento con il quale diamo suono ai nostri pensieri e alle nostre emozioni, è un importante elemento d'identità ed un valido indice dello stato di salute. Nella vita di tutti giorni di facilmente pensiamo a cosa possiamo fare per evitare di sforzare o abusare della nostra voce ma è fondamentale averne cura, poiché disturbi della voce possono essere fastidiosi e creare stress emotivi o sfociare addirittura in patologie più gravi.
I disturbi della voce vengono anche chiamati “disfonie”, termine che indica una condizione patologica che si sviluppa a livello delle corde vocali o della laringe e che si può manifestare con la comparsa di noduli o edemi che possono sfociare in quadri più complessi. Si deve quindi porre attenzione ad alcuni sintomi che possono passare inosservati, ma che alla lunga possono essere pericolosi e non devono essere trascurati: si potrebbe, ad esempio, presentare a affaticabilità nel parlare, raucedine, dolore a livello di spalle e collo (solitamente causato da una tensione e uno sforzo muscolare), bruciore o sensazione di corpo estraneo in gola, periodi di afonia più o meno prolungati, alterazione del timbro e sensazione di fastidio nella deglutizione. Questi sono alcuni dei sintomi che variano a seconda del tipo di disturbo e del tipo di sforzo a cui si è sottoposto la nostra voce, che può essere di tipo qualitativo (parlare molto forte, gridare), quantitativo (parlare per molte ore di seguito) o entrambi.
È importante sottolineare che i disturbi della voce interessano in particolar modo quelle figure definite come “professionisti della voce”, categoria nella quale rientrano, ad esempio, cantanti e insegnanti ma che si può espandere a tutte le figure lavorative che utilizzano la voce come strumento principale della propria professione, come allenatori o centralinisti. La perdita di voce in questo caso rappresenta l’impossibilità di svolgere il proprio lavoro e comporta un carico emotivo e molta frustrazione.
Le cause di questi disturbi non sono sempre da ricercare solo in comportamenti scorretti dell’individuo, anzi, l’inadeguatezza dell'ambiente di lavoro è una delle cause principali di abuso vocale o uso scorretto della voce. Innanzitutto, nelle aule o nei locali in cui queste figure lavorative si trovano a svolgere la propria professione, spesso è presente un forte rumore di fondo (brusio degli allievi, impianti di climatizzazione, molti lavoratori nella stessa stanza ecc.) a cui si sommano rumori esterni. Inoltre, questi ambienti sono spesso caratterizzati da una scarsa acustica, la quale obbliga ad alzare la voce, e da poca umidificazione.
Sicuramente è necessario considerare anche alcuni fattori comportamentali come tabagismo, uso errato della voce e del respiro, scarsa idratazione, malattia da reflusso gastro esofageo, alimentazione scorretta, ecc. Parlare diverse ore ad alta voce in classe, urlare per farsi sentire in campo, cantare senza adeguato riscaldamento in un teatro molto grande, interfacciarsi con clienti in un negozio con la musica molto alta, sono tutti comportamenti molto pericolosi per la nostra voce. Cosa possiamo fare, quindi, per prevenire e curare adeguatamente la nostra voce?
La prevenzione si basa su alcune norme di igiene vocale. Con igiene vocale si intende l’insieme delle abitudini, delle modalità respiratorie e degli adattamenti ambientali che favoriscono la fisiologica prestazione vocale e propone di eliminare, ridurre o modi care i fattori che determinano un uso scorretto della voce. Il primo consiglio è quello di idratarsi in modo adeguato (almeno 2 litri di acqua al giorno!), poiché una buona idratazione generale garantisce una buona lubrificazione ed elasticità delle corde vocali. Per lo stesso motivo è importante umidificare l'ambiente circostante utilizzando umidificatori. E' inoltre consigliato evitare gli stress di natura irritativa o infiammatoria

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