Raccontare, ascoltare, scegliere.

Quando la relazione diventa cura


Rivista N. 23 - primo semestre - Anno 2025
Quando la relazione diventa cura

L'Associazione Aliseo, nata nel 1987, è un punto di riferimento nella cura e nella prevenzione delle problematiche alcol-correlate. L'associazione opera in diversi modi e su più livelli tra cui anche la possibilità di offrire un percorso comunitario. A Roletto, infatti, dal 1992, è presente la Comunità Cascina Nuova, un luogo in cui uomini e donne affetti da alcoldipendenza o politossicodipendenza (dove l'alcol risulta la sostanza primaria di abuso) possono affrontare un percorso residenziale con l'obiettivo di emanciparsi dalla sostanza.
È anche in questa cornice che svolgo l'attività di psicologa, una realtà ricca di stimoli, esperienze, emozioni, incontri. Proprio di questa realtà i miei colleghi ed io abbiamo voluto scrivere. Lo stimolo che ci ha portato a comporre è stato ciò che di importante può produrre l'incontro con l'altro, tra terapeuta e ospite della comunità. È da questi pensieri che nasce “Quando la relazione diventa cura” (prefazione di Leopoldo Grosso), un libro che ha la funzione di portare l'esperienza di lavoro e la relazione attraverso lo sguardo dell'equipe di Cascina Nuova.
All'interno del metodo, della cornice metodologica entro cui ci muoviamo, proviamo a condividere ciò che accade all'interno della comunità, un luogo di cui a volte si conosce poco, spesso sentito lontano dalla società e vicino allo stigma legato alla patologia da dipendenza. Dietro la dipendenza, però, non ci sono solo le sostanze, ma grandi ferite, dolori inespressi, bisogno di sguardi amorevoli.
Ma come si arriva in comunità? Che cosa accade al suo interno? Nel libro sono descritti i vari strumenti terapeutici che vengono utilizzati e lo strumento gruppale ne rappresenta il dispositivo principe. Si svolgono diversi tipi di gruppi terapeutici, ognuno con le proprie peculiarità ed obiettivi. Quello quotidiano, quello maggiormente emotivo (il gruppo di pancia), il gruppo di prevenzione alla ricaduta, quello mindfulness. Diversi gruppi per dare alle persone maggiori possibilità di dare voce a se stessi, alle proprie ferite, di contattare i propri bisogni e desideri.
Una parte del libro è proprio dedicata ad alcuni incontri particolarmente significativi, ogni operatore ha scritto di relazioni vissute con alcuni ospiti. Incontri che hanno confuso, affaticato, illuminato, sorpreso. Incontri che per ragioni diverse sono state impattanti, per l'operatore e per l'ospite che ha potuto fare esperienza di uno sguardo a volte diverso da sempre, uno sguardo di attenzione, uno sguardo di cura.
In questo libro si vuole raccontare il cuore che batte e vive nelle persone che abitano questa Comunità, permettendo al lettore di sviluppare una nuova visione sul trattamento delle dipendenze patologiche.

Contatti


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353 47 31 556

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