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I disturbi psicosomatici: quando il corpo parla al posto nostro


Rivista N. 2 - secondo semestre - Anno 2013
I disturbi psicosomatici: quando il corpo parla al posto nostro

Quante volte vi siete sentiti rispondere di fronte ad un vostro malessere fisico "Tranquillo, è solo stress!", "Gli esami sono negativi, la sua gastrite è di origine psicologica!" e potremmo continuare con un lungo elenco che in maniera trasversale attraverserebbe ciascuna parte del nostro organismo.
Non c'è una base somatica riconoscibile attraverso esami clinici, ma allo stesso tempo lo stress, concetto ereditato dall'ingegneria meccanica, mette alla prova il nostro organismo, attivando verosimilmente i circuiti neuroendocrini alla base della risposte emotive.
I disturbi psicosomatici infatti, sono disturbi fisici che non hanno una base organica ma sono espressione di un disagio psicologico. La caratteristica comune di tali disturbi è la presenza di sintomi fisici che fanno pensare ad un disturbo organico e che non sono invece giustificati da una condizione medica generale. Tali patologie sono fortemente connesse a fattori emotivi che possono agire come cofattori patogenetici e talvolta eziologici (cause) nell'insorgenza e nel decorso di varie malattie somatiche. Infatti stress psicologici possono indurre alterazioni a carico di meccanismi neurovegetativi (sistema nervoso autonomo), neuroendocrini (sistema ormonale) e immunitari influenzando in tal modo insorgenza, decorso e prognosi di una patologia o la risposta al suo trattamento. Condizioni di stress cronico, carico psicosociale, eventi di vita conducono alla fase di esaurimento e possono facilitare lo squilibrio dei sistemi nervoso, cardiovascolare, immunitario e del metabolismo in generale, rendendo l'organismo più suscettibile allo sviluppo o alla progressione delle malattie.
Il tema dell'isteria, il concetto di spostamento e conversione di un conflitto psichico su un sintomo somatico, ancora oggi molto attuale, è alla base di ciò che oggi chiamiamo psicoanalisi, fornendo le basi per le celeberrime teorie di Sigmund Freud e successori. In breve il disturbo psicosomatico può essere inteso come un meccanismo di difesa che protegge da emozioni dolorose ed intollerabili il quale si manifesta con un'espressione diretta del disagio psicologico attraverso il corpo. Disturbi di tipo psicosomatico possono provocare sintomatologie diverse a seconda dell’organo colpito. Gli apparati maggiormente interessati sono: - gastrointestinale (gastrite, colite ulcerosa, ulcera peptica); - cardiocircolatorio (tachicardia, aritmie, cardiopatia ischemica, ipertensione essenziale); - respiratorio (asma bronchiale, sindrome iperventilatoria); - urogenitale (dolori mestruali, impotenza, eiaculazione precoce o anorgasmia, enuresi); - sistema cutaneo (la psoriasi, l'acne, la dermatite atopica, il prurito, l'orticaria, la secchezza della cute e delle mucose, la sudorazione profusa); - sistema muscoloscheletrico (la cefalea tensiva, i crampi muscolari, il torcicollo, la mialgia, l'artrite, dolori al rachide); - alimentazione. E' importante imparare ad ascoltare, a sentire il nostro corpo e i segnali che esso ci manda. E' altrettanto importante lavorare sullo sviluppo dell'aspetto psicologico che bloccandosi ha impedito di poter esprimere il proprio disagio se non a livello corporeo. Per tale ragione spesso la psicoterapia rappresenta uno strumento indispensabile per la cura delle malattie psicosomatiche, sebbene i pazienti affetti da tali patologie al principio tendano a rifiutare un approccio psicoterapeutico come trattamento per la loro malattia essendo essi spesso convinti che la malattia abbia un'origine puramente organica. Imparare ad entrare in contatto con il proprio mondo emotivo acquisendo le capacità per poterlo comprendere è fondamentale nonché piuttosto difficile. E’ un po' come imparare una nuova lingua: è difficile, non ci siamo abituati, spesso non ci è stato insegnato. Come tutti i comportamenti appresi, una volta che abbiamo acquisito la consapevolezza del conflitto interiore che viene coperto, abbiamo imparato a conoscere ed esprimere il nostro mondo emotivo, potremo non avere più paura del nostro corpo e dei segnali che esso ci manda.

A cura di


Dr.ssa Emanuela Geraci
Dr.ssa E. Geraci
Psicologa Psicoterapeuta Transazionale
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