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Bambini e ragazzi: difficoltà a scuola?


Rivista N. 7 - secondo semestre - Anno 2016
Bambini e ragazzi: difficoltà a scuola?

I disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) sono frequenti nel corso dello sviluppo del bambino e interferiscono in modo più o meno importante con l’acquisizione degli apprendimenti scolastici. I bambini e ragazzi con DSA hanno un’intelligenza nella norma o superiore alla norma, manifestando difficoltà e problemi nell'ambito scolastico.
Il disturbo specifico dell’apprendimento infatti può riguardare una o più aree scolastiche, come la lettura (dislessia), la scrittura (disortografia e disgrafia ) e l’ambito matematico (discalculia). I bambini dislessici compiono ad esempio caratteristici errori nella lettura, quali la discriminazione di grafemi diversi solo per l’orientamento nello spazio: in questo caso può confondere p/q/b/d, ma anche grafemi come e/a, m/n, u/n, c/e, ecc. e spesso inverte anche tra loro i numeri: la difficoltà riguarda la scarsa discriminazione di grafemi che differiscono per piccoli particolari. In altri casi il bambino con dislessia confonde i grafemi che corrispondono a fonemi sordi/sonori simili: come f/v, t/d, l/r, cioè quei suoni che hanno un’articolazione simile.
La disortografia consiste nel commettere errori ortografici e-o sintattici: avremo un bambino che tende a confondere le lettere in scrittura, scambiandole tra loro (come f/v, p/b, m/n, r/l, d/b), sbaglia le doppie, le /h/ e gli accenti, non separa le parole o le separa impropriamente oppure non scrive parti di parola.
Il ragazzino disgrafico può avere difficoltà nella gestione del tratto grafo-motorio (scriverà lettere con forme errate e di dimensioni diverse tra loro, userà una diversa pressione sul foglio in base allo stato emotivo e al tipo di penna utilizzata) pertanto ne deriva una scrittura poco corretta di lettere e di numeri. Talvolta il bambino disgrafico può non stare nei margini del foglio, lasciare spazi irregolari tra le parole, scrivere in salita o in discesa rispetto al rigo, confondere caratteri grafici diversi scrivendo alcune lettere in stampato maiuscolo altre in minuscolo oppure avere difficoltà nel riprodurre figure o mettere in colonna i calcoli.
In ultimo, il bambino con discalculia manifesta principalmente la difficoltà nel calcolo a mente e scritto e la difficoltà nel recupero dei fatti aritmetici (apprendimento delle tabelline e calcolo veloce). In generale, i bambini con DSA possono presentare, inoltre, caratteristiche difficoltà nella memoria o nell’attenzione, nella concentrazione, nell’elaborazione del materiale o nella organizzazione dei compiti oppure nell'esprimere verbalmente ciò che pensano, che è uno dei motivi principali per cui spesso i docenti possono avere l’impressione di trovarsi davanti ad uno studente poco preparato.
Tutte queste difficoltà possono avere importanti ripercussioni sul benessere dei ragazzi e soprattutto sull’autostima, sul senso di realizzazione personale e di percezione delle proprie abilità. La tempestività nel riconoscere e prendere in carico a 360° il ragazzino permettere di creare un ambiente di lavoro e di trattamento sereno con un miglioramento dell’autostima che porta a credere nelle proprie capacità e al superamento delle difficoltà.
Come disse Albert Einstein: “ Ognuno è un genio. Ma se si giudica un pesce dalla sua abilità di arrampicarsi sugli alberi lui passerà tutta la sua vita a credersi stupido.”

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